Alberto Corda, medico chirurgo, bandiera dei Riformatori, è il candidato del centrodestra alle Comunali di Monserrato. Con Corda diventa a tre la sfida per il municipio, in attesa che tra stasera e domani decida pure il centrosinistra, al momento senza una sintesi sul nome. Ciò che potrebbe far salire a cinque la contesa per il palazzo di via San Lorenzo.

Corda, consigliere comunale uscente, correrà sostenuto da Fratelli d'Italia, Alleanza Sardegna, Forza Italia e la civica Monserrato in movimento, oltre che dai liberal democratici. Lo sfidante più diretto è il primo cittadino uscente, Tomaso Locci, che non ne ha voluto sapere di rompere il patto civico con le sue liste e si presenta alle urne senza bandiere di partito, esattamente come nel 2019. Stessa scelta per Tiziana Mori. Il centrosinistra, invece, si è dato ancora una giornata di tempo per decidere il da farsi: la scelta è tra il dem Efisio Sanna e l'indipendente Valentina Picciau, che nel 2019 ha perso contro Locci.

Ieri l'ufficialità sulla candidatura di Corda è stata accompagnata da una nota stampa che vale un appello all'allargamento della coalizione: «Siamo aperti ad altri partiti e liste civiche che si riconoscano nel programma, nel candidato sindaco e nei valori di democrazia, confronto, trasparenza e correttezza», si legge nel documento. Il richiamo è rivolto soprattutto al Psd'Az che, come noto, è rotto con il centrodestra dopo la scelta della candidata sindaca a Cagliari, Alessandra Zedda, preferita al sardista Gianni Chessa.

Ma per ammissione dello stesso presidente dei Quattro Mori, Antonio Moro, non si escludono alleanze con i vari candidati alla carica di primo cittadino. Proprio su base programmatica.

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