Bufera su Matteo Richetti, l'ormai ex candidato alle primarie del Pd per la poltronma di governatore dell'Emilia Romagna. Questa mattina il deputato si era ritirato dalla competizione, in nome - ha scritto su Facebook - "dell'unità" del partito. In realtà, a pesare sulla decisione, ci sarebbe stata anche la sensazione che il divario fra Richetti e il favorito Bonaccini sarebbe stato incolmabile. Dunque la consapevolezza di avere pochissime chanche di vittoria. Poche ore dopo il passo indietro, però, è stata battuta la notizia che Richetti risulta indagato per "peculato" nell'inchiesta della Procura di Bologna sulle spese dell'assemblea legislativa regionale di cui è stato anche presidente. Non è chiaro se anche questo abbia portato il parlamentare a rinunciare alla sfida elettorale. Secondo quanto si è appreso, sono otto i consiglieri regionali del Pd dell'Emilia-Romagna complessivamente iscritti nel registro degli indagati nella stessa inchiesta, ma non è escluso il coinvolgimento di altri gruppi politici.
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