Cesarin Tivadar, il romeno arrestato a Copenaghen a gennaio per due aggressioni sessuali ai danni di giovani donne a Bologna, ha patteggiato una condanna a due anni, pena sospesa. Nel periodo che aveva preceduto l'arresto, quando si stava cercando un "maniaco seriale" autore di varie aggressioni e palpeggiamenti in città, era stato anche diffuso un identikit sui media nazionali che aveva avuto riprese ironiche sul web. Era ai domiciliari e il Gup Bruno Giangiacomo ne ha disposto la liberazione.
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