C'è il primo contratto di acquisto anticipato di vaccini anti-Covid a nome dei Paesi membri della Ue.

Lo ha firmato la Commissione europea, sancendo così la collaborazione con la società AstraZeneca.

Gli Stati potranno acquistare 300 milioni di dosi del vaccino Oxford, con un'opzione per altre 100 milioni di dosi, da distribuire in proporzione alla popolazione.

Hanno aderito anche i Paesi della "Inclusive Vaccine Alliance" - oltre all'Italia anche Germania, Francia e Paesi Bassi - che avevano già avviato i negoziati con AstraZeneca.

Quanto alla responsabilità sulla sicurezza dei farmaci, l'Ue ha precisato tramite una sua portavoce che "non cambierà le regole": a determinate condizioni gli Stati membri potranno indennizzare il produttore per le responsabilità sostenute, ma la responsabilità generale per la sicurezza del farmaco resta in capo alle società.

La Commissione intanto continua a discutere accordi simili con altri produttori di vaccini e ha concluso colloqui esplorativi con Sanofi-GSK (31 luglio), Johnson & Johnson (13 agosto), CureVac (18 agosto) e Moderna (24 agosto).

(Unioneonline/D)
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