Il rublo tocca i minimi dal marzo 2022 e la Banca centrale russa convoca per domani una riunione fuori programma del Consiglio di amministrazione per decidere un nuovo intervento sui tassi nel tentativo di frenare il tracollo verticale della moneta.

Il rublo, che dall'inizio dell'anno ha perso circa il 25% del suo valore, ha toccato oggi i minimi dal marzo del 2022, con il dollaro che ha sfondato la soglia psicologica dei 100 rubli e l'euro che si è rafforzato fino a 110 rubli

Dopo l’annuncio della riunione il dollaro è sceso sotto i 99 rubli e l’euro sotto i 108.

La Banca di Russia aveva già deciso il mese scorso un aumento di 100 punti base del tasso d'interesse portandolo all'8,5%, ma oggi il consigliere economico del presidente Vladimir Putin, Maxim Oreshkin, ha chiesto un nuovo intervento, affermando che «la causa principale dell'indebolimento del rublo e dell'accelerazione dell'inflazione è una politica monetaria morbida».

«Un rublo debole - ha insistito Oreshkin in un'intervista alla Tass - complica la trasformazione strutturale dell'economia e ha un effetto negativo sul reddito reale della popolazione. È nell'interesse dell'economia russa avere un rublo forte».

(Unioneonline/L)

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