"Cancelleremo dalla faccia della terra senza alcuna pietà i provocatori che fanno tentativi disperati di soffocare il Paese socialista".

È sempre più alta la tensione diplomatica tra Usa e Corea del Nord, dopo che solo poche ore fa il regime guidato da Kim Jong-un aveva fatto sapere di essere pronto a colpire le basi militari americane dell'isola di Guam, nel Pacifico, entro cinque giorni, ovvero a Ferragosto.

L'agenzia ufficiale di Pyongyang, Kcna, alza ulteriormente i toni, con nuove minacce agli Stati Uniti: "Gli Usa soffriranno una vergognosa sconfitta e un destino tragico e definitivo se persisteranno nelle loro avventure militari, sanzioni e pressioni" contro il regime nordcoreano.

Non si è fatta attendere la reazione del presidente americano Donald Trump che ha scritto su Twitter: "Le misure militari sono ora state allestite e pronte a colpire, in caso la Corea del Nord agisse incautamente. Speriamo che Kim Jong-un trovi un'altra strada".

Nelle scorse ore The Donald era intervenuto con parole dure su questa nuova escalation di tensione: "La Corea del Nord deve stare attenta, o sarà nei guai come pochi Paesi sono mai stati prima".

Pochi giorni fa il magnate newyorchese aveva lanciato un avvertimento a Pyongyang, minacciando di scatenare "fuoco e furia".

Ha affermato che quel monito contro la Corea del Nord "forse non è stato abbastanza duro": cosi Trump replica alle polemiche per le sue dichiarazioni che per molti hanno innescato un'escalation nella crisi tra Corea del Nord e Usa.

"Vedremo...": così Trump ha risposto a chi gli chiedeva se fosse sul tavolo l'ipotesi di un "bombardamento preventivo" sul territorio della Corea del Nord.

L'ipotesi di una guerra sarebbe però - secondo quanto dichiarato dal segretario alla Difesa Usa Jim Mattis - "catastrofica".

Mattis ha affermato che la sua responsabilità è quella di rendere possibile l'opzione militare "qualora ve ne fosse bisogno", ma ha sottolineato che gli sforzi attuali del governo americano sono concentrati su una risoluzione diplomatica del conflitto.

CONVOCATO IL CONSIGLIO DI SICUREZZA UE - Oggi, in serata, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha convocato per il 14 agosto una riunione straordinaria della commissione Politica e Sicurezza "per discutere i possibili prossimi passi per la situazione" in Corea del Nord.

(Redazione Online/F)

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