Decine di morti , fra civili e militari, è il drammatico bilancio degli attacchi compiuti dall'esercito israeliano e da un gruppo militante nella città di Aleppo, in Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani parla da parte sua di almeno 30 morti.

I raid aerei israeliani contro diverse aree nelle campagne circostanti Aleppo sono avvenuti «in concomitanza» con un attacco di droni contro civili che il dicastero ha descritto come condotto da «organizzazioni terroristiche» della città di Idlib, secondo quanto riportano diversi media arabi.

Il governo siriano, da parte sua, non ha al momento fornito cifre ufficiali sul numero delle vittime. Una fonte militare ha detto all'agenzia di stampa ufficiale Sana che «verso l'1:45 il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo dalla direzione di Athriya, a sudest di Aleppo», aggiungendo che «civili e personale militare» sono stati uccisi e feriti nell'attacco.

Intanto proseguono senza sosta i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, con le parole di Biden arrivate nelle ultime ore. «Ci sono troppe vittime innocenti, israeliane e palestinesi. Dobbiamo fornire più cibo, medicine e rifornimenti per i palestinesi» ha scandito il presidente degli Stati Uniti durante un evento di raccolta fondi a New York. Biden ha sottolineato che «non possiamo dimenticare che è in gioco l’esistenza stessa di Israele. Gli israeliani sono stati massacrati. Immaginate se ciò accadesse negli Stati Uniti. È comprensibile che Israele abbia una rabbia così profonda. Ma dobbiamo fermare lo sforzo bellico che causa una significativa morte di civili innocenti».

Sul caso degli aiuti umanitari anche l’intervento dell'Onu, che mette in guardia lo State ebraico sulla carestia nella Striscia di Gaza: la fame usata come arma è un crimine di guerra.

La Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di garantire un'assistenza umanitaria urgente nell'enclave palestinese.

(Unioneonline/v.l.)

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