Riparte la missione sarda verso il confine polacco
La prima carovana è rientrata nell’Isola, sabato salperà la seconda
Mentre domani, 9 marzo, arriveranno a Cagliari circa 60 profughi ucraini – in gran parte bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni, accompagnati dalle mamme –, una nuova missione umanitaria è pronto a partire con un carico di medicine e beni di prima necessità sotto l’organizzazione della Rete Anas sanità Sardegna.
Nel capoluogo, al piazzale Marco Polo, i profughi verranno accolti dall’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa: "Ancora una volta, la Sardegna dimostra concretamente solidarietà e vicinanza nei confronti di un popolo che sta soffrendo - ha detto l’esponente della Giunta Solinas - In questo caso, l'impegno dei sardi è a favore della comunità ucraina, perfettamente integrata in tutta l'Isola. Anche la macchina organizzativa della Regione si sta adoperando con tutte le forze per sostenere chi, vittima di una pesante emergenza bellica, ha bisogno di serenità e assistenza. Nella speranza che la diplomazia, al più presto, possa mettere fine al conflitto".
Sabato intanto salperà da Olbia in direzione Livorno la nuova carovana che tornerà nell’Isola, a missione compiuta, con altre persone in fuga dalla guerra in Ucraina: "Al centro di coordinamento al dopolavoro ferroviario a Cagliari stiamo raccogliendo il materiale da portare - dice il responsabile della missione, Claudio Cugusi - e anche la disponibilità delle famiglie a ospitare gli sfollati".
(Unioneonline/s.s.)