Una bambina inglese di due anni è salita al banco dei testimoni in un processo per pedofilia.

Lo scrive il Guardian, aggiungendo che la sua testimonianza è la più "giovane" nella storia del Regno Unito.

La piccola, la cui identità non è stata rivelata alla stampa, è stata interrogata prima del dibattimento, durante la raccolta delle prove, da un poliziotto e un esperto inviato direttamente dal ministero della Giustizia. Una fase necessaria del processo, perché l'accusa rivolta all'imputato era di aver violentato bambine molto piccole di età.

"Chi si macchia di questo reato - ha detto Dame Joyce Plotnikoff, criminologo - spesso sceglie vittime molto giovani, nella speranza che non siano in grado di raccontare quello che è successo. Quindi, questo caso potrebbe essere destinato a fare storia".

Inizialmente la piccola era restia a parlare con adulti sconosciuti, e si è rinchiusa tra le braccia dei genitori. Poi ha cominciato a fidarsi: rispondendo a semplici domande come "chi", "cosa", "quando", ha riconosciuto il suo aggressore e spiegato cosa le aveva fatto con l'aiuto di semplici disegni.

L'imputato è stato condannato a 10 anni di carcere.

(Redazione Online/D)
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