Papa Francesco sta pensando di dimettersi, come già fece Benedetto XVI nel 2013?

La voce sta tenendo banco da giorni, non solo dopo la pubblicazione di un articolo sul Washington Post intitolato: “Is Pope Francis nearing the end of his pontificate?”, ovvero: “Papa Francesco è vicino alla conclusione del suo pontificato?”, ma anche per una serie di indizi che per gli osservatori e alcuni vaticanisti lascerebbero intendere che Bergoglio stia appunto pensando a un passo indietro

Eccoli. 

I MALANNI – Dopo il delicato intervento al colon del luglio 2021 Francesco aveva assicurato: “Non mi è mai passato per la testa di dimettermi”. Ora, a causa dei problemi al ginocchio che lo costringono in sedia a rotelle, avrebbe scherzato: “Piuttosto che operarmi di nuovo, mi dimetto”. Tra il serio e il faceto, quella dei malanni che aumentano con l’avanzare dell’età resta una complicazione non da poco, visto che proprio per il suo stato di salute Francesco, classe 1936, ha dovuto rinunciare, su consiglio dei medici, al programmato viaggio in Africa per inizio luglio e rischia di dover fare altrettanto con le visite ufficiali previste nei prossimi mesi. 

IL CONCISTORO – Il 27 agosto si svolgerà il Concistoro. E, nell’occasione, Bergoglio nominerà 21 nuovi cardinali (tra i prescelti anche Arrigo Miglio, vescovo emerito di Cagliari), di cui 16 di età inferiore agli 80 anni. Porporati che parteciperanno al prossimo conclave. Per qualcuno un modo scelto dal Papa per rinnovare, con prelati a lui “vicini”, l’assemblea chiamata ad eleggere il suo successore. 

LA VISITA A L’AQUILA – Sempre a fine agosto, il pontefice si recherà in visita a L’Aquila. Una città alquanto evocativa. Qui infatti, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, è sepolto Celestino V, il papa “che fece il gran rifiuto”, il primo pontefice che rinunciò, nel 1294, alla guida di Santa Romana Chiesa. E nel 2009, proprio sulla tomba di Celestino V, andò a pregare Benedetto XVI, togliendosi nell’occasione il pallio pontificio. E quattro anni dopo scelse anch’egli di fare un passo indietro. Un caso?

SOLO VOCI? – Alcuni però fanno notare che la scelta di rinunciare al pontificato sarebbe forse troppo clamorosa, con il rischio di un terremoto difficile da gestire per la Santa Sede. Non solo per la decisione in sé, ma anche perché con l’elezione di un nuovo pontefice sarebbero in vita tre ben tre papi, anche se due “semplicemente” emeriti. Quanto basterebbe, però, per scatenare caos e perplessità tra i fedeli e agli occhi del mondo. 

Solo voci, dunque? Probabilmente. Anche se c’è anche chi sostiene che dopo le eventuali dimissioni Francesco potrebbe rinunciare al titolo di papa emerito per tornare a fare il sacerdote “semplice” o simili. Liberando così il campo da ogni impaccio. 

(Unioneonline/l.f.)

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