Ondata di arresti a ManchesterPolizia: "C'è un network del terrore"
Continua l'ondata di arresti e perquisizioni in relazione all'attacco di Manchester costato la vita a 22 persone.
La polizia britannica ha fatto sapere di aver arrestato un altro uomo. Il fermo è avvenuto nel corso di un blitz a Nuneaton, in Warwickshire.
È stata invece rilasciata senza accuse la donna arrestata mercoledì nella zona di Blackley. Restano così sei le persone detenute dalle autorità inglesi dopo i controlli antiterrorismo scattati in seguito all'attacco kamikaze.
LE INDAGINI - In Gran Bretagna intanto Ian Hopkins, il capo della polizia di Manchester ha confermato: "Stiamo investigando su un network terrorista islamico", rispondendo a chi gli chiedeva della caccia delle forze dell'ordine al costruttore della bomba usata nella strage di Albert Square. "È chiaro che l’inchiesta porta a una rete".
GLI ARRESTI DI IERI - Ieri gli arresti in Libia del padre e del fratello minore di Salman Abedi, il kamikaze di Manchester che si è fatto esplodere all'uscita del concerto di Ariana Grande.
Il giovane fratello non solo sarebbe stato a conoscenza del piano, ma stava a sua volta preparando un attacco a Tripoli: "Ha confessato di aver aderito all’Isis con suo fratello Salman".
IL PROFILO DEL KAMIKAZE: