Kim yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, è arrivata con i funzionari della delegazione di Pyongyang all'aeroporto internazionale di Incheon, per partecipare alla cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici invernali di PyeongChang e per un faccia a faccia con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, previsto per sabato.

Un evento storico: è la prima volta dal 1953 che un membro della famiglia al potere in Corea del Nord mette piede sul suolo sudcoreano.

La sorella di Kim guida una delegazione di 22 funzionari, e in serata parteciperà a un ricevimento voluto dal presidente Moon che coinvolgerà anche il vice di Trump, Mike Pence, e il primoministro giapponese Shinzo Abe.

La delegazione tornerà a Pyongyang domenica, e non ci sarà nessun faccia a faccia con il vicepresidente americano, che anzi proprio ieri è tornato ad attaccare e minacciare il regime di Kim. La diplomazia della Sud Corea sta lavorando affinché l'incontro avvenga, ma sia Washington che Pyongyang non sembrano disponibili.

Pence e Kim Yong-nam si sono incrociati nela gala che precedeva la cerimonia d'apertura, ma hanno evitato il faccia a faccia. E il vice di Trump ha lasciato la sala dopo cinque minuti, saltando la cena in cui avrebbe dovuto essere seduto al tavolo con il presidente della Sud Corea e il capo di Stato cerimoniale della Nord Corea, Kim Yong-nam.

(Unioneonline/L)

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