Botta e risposta tra l'Ucraina e la Russia sugli scontri nel Donbass, la zona contesa tra i separatisti filo-Mosca e l'esercito di Kiev, che da domenica hanno provocato almeno 16 morti.

"Alle Nazioni Unite continueremo a usare ogni occasione per difendere l'Ucraina dall'aggressione della Russia", ha scritto il presidente Petro Poroshenko a proposito del fatto che, da oggi e per tutto il mese di febbraio, la presidenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu toccherà ai rappresentanti ucraini.

Sul fronte russo un portavoce del governo, Dmitri Peskov, ha puntato il dito contro Kiev chiedendo all'esercito di fermare "le provocazioni armate" nelle regioni sotto controllo dei separatisti.

Lo scontro, ha aggiunto Peskov, è "un'altra ragione per una veloce ripresa del dialogo e della collaborazione tra la Russia e gli Stati Uniti", che possano risolvere "anche il nodo ucraino".

Usa e Nato, intanto, si dicono preoccupati per la violazione del cessate il fuoco stabilito dagli accordi di Minsk, firmati nel 2015 dal presidente russo Vladimir Putin e dall'omologo ucraino Petro Poroshenko.
© Riproduzione riservata