Un messaggio di disperazione e paura arriva dall'Etiopia. È del fotografo e guida turistica Ashennafi Demoz. «Noi cristiani dell'Etiopia siamo in una situazione tragica. Lo Stato ci perseguita. Sono morte centinaia di persone, il Governo si scaglia contro di noi e ha chiuso tutti social media, tranne WhatsApp, che forse  sarà bloccato tra pochissimo. Da poco miei amici cristiani sono stati brutalmente uccisi. Non so se in Europa arrivano queste notizie ma forse non siamo importanti. Pregate per noi - conclude - come ha fatto da poco Papa Francesco».

In Etiopia i conflitti e la crisi umanitaria durano da diverso tempo. Il Governo ha un rapporto speciale con la chiesa ortodossa. Le altre denominazioni vengono spesso discriminate e soggette a violenza.  Anche da parte di pericolosi gruppi islamici. 
 

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