Un monastero francese nel cuore della Borgogna ha lanciato una vendita online di emergenza per sbarazzarsi di migliaia dei suoi formaggi artigianali che languono nelle cantine in quanto il coronavirus tiene lontani gli acquirenti.

L'abbazia di Citeaux, appena a sud di Digione, luogo di nascita dell'ordine cattolico cistercense, di solito vende le forme semi-morbide di formaggio solo ai ristoranti o ai visitatori del suo negozio che si trova nello stesso monastero.

Ma un calo della domanda, da quando è scoppiata la crisi del coronavirus lo scorso anno, ha lasciato i 19 monaci dell'abbazia con 4mila formaggi di troppo (2,8 tonnellate).

"Abbiamo provato a spiegare alle nostre 75 mucche che avevano bisogno di produrre meno latte, ma non sembrano aver capito", ha detto in tono scherzoso il frate Jean-Claude, responsabile del marketing presso il monastero, fondato nel 1098. "Le nostre vendite sono diminuite di quasi il 50%", ha aggiunto dopo che i ristoranti francesi sono chiusi dal 30 ottobre scorso nel tentativo di contenere la terza ondata della pandemia. "Dobbiamo svuotare le nostre scorte".

Il formaggio prodotto dai monaci ha vinto la medaglia d'argento al concorso internazionale di cibi e bevande dello scorso anno a Lione, un baluardo del patrimonio culinario francese. Per sbarazzarsi dei formaggi, i monaci hanno collaborato con la startup 'Divine Box' che vende prodotti realizzati da abbazie in Francia e altrove, con l'obiettivo di vendere almeno una tonnellata di formaggi entro martedì.

L'ordine minimo è di due forme a 23 euro l'una, più le spese di spedizione. Secondo il sito, 700 kg sono già stati ordinati. "Ce la faremo", ha detto Jean-Claude.

(Unioneonline/F)
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