Migranti, accordo a Bruxelles: "Centri su base volontaria"
Dopo 13 ore di trattative, i 28 del Consiglio europeo riuniti a Bruxelles hanno trovato l'accordo, in particolare sul tema dei migranti.
Come ha spiegato il premier italiano Giuseppe Conte, il fulcro dell'intesa riguarda una parola chiave, ossia "volontarietà": "I Paesi che vogliono aderire dovranno realizzare dei centri di accoglienza basati su una gestione collettiva europea - ha detto - In secondo luogo, è stato finalmente affermato il principio del rifinanziamento del fondo fiduciario per l'Africa, utile in particolare per le rotte dei migranti nordafricani".
"Avevamo chiesto - ha precisato Conte - che fossero intensificati i rapporti e gli accordi con i Paesi da cui hanno origine i migranti e con quelli di transito, è stata stabilita la necessità di riformare Dublino tenendo conto anche delle persone soccorse in mare, alla luce dei salvataggi e delle regole". Insomma, ha concluso, "siamo soddisfatti. La negoziazione è stata lunga ma da oggi l'Italia non è più sola".
L'accordo sui centri di smistamento coinvolge gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, dove verrà effettuata la distinzione tra chi verrà rimpatriato e chi, invece, sarà accolto da altri Paesi. Rifiutate, invece, le cosiddette quote obbligatorie, nei confronti delle quali c'è sempre stata grande ostilità da parte del gruppo di Visegrad.
(Unioneonline/s.s.)
LE TAPPE:
COSA PREVEDE L'ACCORDO:
I PROTAGONISTI: