Dopo il raid che a Damasco ha ucciso un generale dei Pasdaran, l’Iran attacca Israele con centinaia di droni e missili lanciati anche nella notte. Il 99 per cento è stato intercettato dalle difese aeree, afferma il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari. Ma la tensione è altissima. 

La mossa senza precedenti viene giustificata come un «diritto all’autodifesa»: l'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Saed Iravani, ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza Onu e al segretario generale Antonio Guterres affermando che l'attacco contro Israele «rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa, sancito nell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane e in particolare dopo il raid del 1° aprile».

«Li abbiamo intercettati, li abbiamo respinti, insieme vinceremo», scrive il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un breve post su X. 

Nella notte il presidente americano Joe Biden ha sentito Netanyahu: gli Stati Uniti non sosteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l'Iran, gli ha detto, secondo quanto riportato da Axios. Gli Usa non parteciperanno a nessuna operazione offensiva contro Teheran e non sosterranno una tale operazione. 

Biden ha poi chiesto a Netanyahu di considerare la nottata una «vittoria» visto che, dalle prime valutazioni, l'attacco non ha avuto successo.

«Nessuna decisione» è stata presa per ora su una risposta israeliana, ha detto una fonte ufficiale al Times of Israel. Secondo la Cnn Israele ha già deciso di rispondere, ma la portata della reazione deve ancora essere stabilitaAnche l'Iran ha fatto appello a Israele perché non reagisca: «La questione può considerarsi chiusa così», ha detto la rappresentanza iraniana all'Onu. «Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura», ha dichiarato l'ambasciatore Saed Iravani.

La Nato intanto condanna l'attacco notturno e parla di una «escalation» dell'instabilità regionale, auspicando con urgenza «moderazione» da tutte le parti. «Condanniamo l'escalation notturna iraniana, invitiamo alla moderazione, mentre monitoriamo gli eventi da vicino. È di vitale importanza che il conflitto in Medio Oriente non vada fuori controllo», ha dichiarato il portavoce dell'Alleanza atlantica Farah Dakhlallah. 

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LA GIORNATA:

Hezbollah si congratula con l'Iran

Hezbollah si è congratulato con l'Iran per «l'attacco di alta qualità e senza precedenti contro Israele» e ha elogiato la «decisione coraggiosa e saggia» di rispondere all'attacco di Damasco. «L'Iran ha esercitato il suo diritto naturale e legale, nonostante le minacce, le intimidazioni e le pressioni, e ha attuato con coraggio la sua vera promessa», ha affermato Hezbollah, sostenendo che «l'operazione ha raggiunto gli obiettivi militari ben definiti, nonostante la partecipazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Gli obiettivi politici e strategici a lungo termine di questo grande sviluppo emergeranno nel tempo». Lo riporta Ynet. 

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Iraq: «L’attacco dell’Iran è legittimo»

Il presidente ad interim della Camera dei rappresentanti (Parlamento, ndr) irachena Mohsen al-Mandalawi ritiene che l'attacco contro Israele da parte dell'Iran in risposta al raid contro il suo consolato a Damasco sia «un diritto naturale e legittimo garantito da leggi e regolamenti internazionali». Al-Mandalawi ha poi precisato che «l'entità sionista è andata troppo oltre nel violare queste convenzioni, e ha oltrepassato i suoi limiti durante la sua palese trasgressione della sovranità di un certo numero di Paesi della regione, al punto di attaccare le missioni diplomatiche. Era dunque necessario dissuaderlo e non permettergli di andare oltre». Lo riportano i media locali. 

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La condanna unanime del G7

«Insieme ai leader del G7, abbiamo condannato all'unanimità l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele». Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel precisando che «tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza». Michel poi annuncia che «la situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana». «Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti», si legge nella dichiarazione del G7.

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Scuole chiuse e limiti ai raduni, Israele: ecco le misure per la sicurezza

Israele non cambia le linee guida di difesa approntate dal Comando del Fronte interno che resteranno in vigore fino alle 23 (le 22 in Italia) di domani, 15 aprile. Lo ha fatto sapere l'Idf dopo una "valutazione di sicurezza". Tra i provvedimenti presi, il divieto fino a quell'ora di ogni attività educativa legata a scuole, asili nido e università - pubblici e privati - che sono chiuse. Per i raduni all'aperto si potrà stare al massimo in 1000 persone.

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«Contro l’Iran un’alleanza strategica»

«C'è l'opportunità di formare un'alleanza strategica contro la minaccia iraniana». Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant che ha visitato la batteria degli Arrow che hanno intercettato i lanci dall'Iran. Poi ha osservato che sulle «testate di quei missili ci potevano essere ordigni nucleari». «Gli Usa, Israele e i loro alleati - ha sottolineato - sono fianco a fianco per difendersi da questa grave minaccia». Anche il ministro Benny Gantz ha sollecitato la nascita di una simile alleanza. 

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«Oltre 300 droni e missili contro Israele»

Più di 300 droni e missili provenienti da Iran, Iraq e Yemen sono stati lanciati contro Israele stanotte. Lo ha affermato il portavoce dell'Idf Peter Lerner alla Bbc Radio. «So che circa 360 munizioni diverse, 170 droni esplosivi, 30 missili da crociera, 120 missili balistici sono stati lanciati contro Israele. La stragrande maggioranza di questi è stata intercettata», ha spiegato. Lerner ha affermato che missili da crociera e Uav sono stati «intercettati prima che raggiungessero lo spazio aereo israeliano», aggiungendo che le difese aeree di Israele e il sostegno di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e altri hanno inviato «un messaggio molto forte» all'Iran. 

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«I Pasdaran siano dichiarati gruppo terroristico»

Il ministero degli Esteri israeliano ha detto che l'Iran deve pagare un prezzo per l'attacco della scorsa notte e quello iniziale «deve essere un'immediata dichiarazione che indichi i Pasdaran come organizzazione terroristica». Il ministero ha poi chiesto «sanzioni dolorose» per l'Iran nel campo degli armamenti.

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Si riunisce il G7

È stata programmata, a quanto si apprende, una riunione del G7 in videoconferenza, convocata dalla presidenza italiana dopo l'attacco dell'Iran a Israele. Al vertice la premier Giorgia Meloni si collegherà da Palazzo Chigi. Mentre Elly Schlein ha convocato la segreteria nazionale del Pd alle 19.

(Unioneonline)

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