«Oggi l'umanità si trova ancora una volta, come molte volte in passato, a un bivio. Dipende solo da noi come evolverà la storia. È nel nostro comune interesse evitare che si precipiti in una grande guerra e nell'eventuale collasso della cooperazione internazionale. Meccanismi messi in atto da generazioni di nostri predecessori».

Questo il monito lanciato dal ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov all'assemblea generale dell'Onu. 

Nel suo intervento Lavrov ha anche puntato il dito contro le nazioni occidentali. «L'Occidente cerca di ucrainizzare l'agenda internazionale», ha accusato, spiegando che Usa e alleati continuano «la militarizzazione del russofobo regime di Kiev».

Il capo della diplomazia di Mosca ha poi chiesto ai politici occidentali di «leggere la Carta Onu ricordando il principio della sovranità uguale dei paesi che siano grandi o piccoli, mentre gli Usa pensano essere migliori di tutti gli altri, e l'Ue pensa di essere un giardino in fiore e tutto il resto è una giungla».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata