Dopo l'insediamento all'Eliseo, il neopresidente francese Emmanuel Macron inizia il suo mandato con i primi impegni istituzionali.

Il primo: la nomina del primo ministro. E il nome scelto è quello di Édouard Philippe, 47 anni, deputato sindaco di Le Havre, ex socialista e oggi esponente del partito conservatore Les Republicains.

Una mossa, dicono i commentatori, strategica in vista delle elezioni politiche del 19 giugno.

Il secondo: il primo faccia a faccia istituzionale d'alto livello. Meta prescelta Berlino, dove nel pomeriggio il numero uno di Parigi è volato per incontrare la cancelliera Angela Merkel, reduce dal successo della sua Cdu nel test elettorale in Nord Reno Westfalia.

PARIGI: PHILIPPE, PASSAGGIO DI CONSEGNE - "È con grande piacere che compio questo passaggio di consegne" al nuovo premier Édouard Philippe, "per motivi legati ai nostri rapporti personali, alla nostra amicizia e alle nostre origini normanne". Queste le parole pronunciate dal primo ministro francese uscente Bernard Cazeneuve, accogliendo a palazzo Matignon il suo successore. "Auguro al vostro governo, signor primo ministro - ha proseguito rivolto a Philippe - di dare il meglio per il nostro Paese".

IL DISCORSO DI PHILIPPE - "Sono un uomo di destra, ciò non vi sorprenderà", ha affermato Philippe, rispondendo in qualche modo alle affermazioni di Cazeneuve. "E tuttavia abbiamo stima l'uno per l'altro e sappiamo che l'interesse generale deve guidare l'impegno degli eletti, dei servitori dello Stato e dei cittadini".

BERLINO: L'INCONTRO MERKEL-MACRON - "Ci sono legami molto forti tra i nostri Paesi", ha detto Angela Merkel durante l'incontro con la stampa che ha seguito il faccia a faccia con il neo presidente francese Macron. "Abbiamo obiettivi comuni e lavoreremo insieme per fortificare questi legami che fanno parte della nostra storia. Cercheremo di costruire così un asse-franco tedesco ancora più forte". E sui temi affrontati durante l'incontro a due, al centro c'è stata L'Europa e le prospettive che toccano l'Unione. oltre alla questione dell'immigrazione e dei richiedenti asilo, la reciprocità nei rapporti commerciali e i posti di lavoro nei nostri Paesi".

"Condividiamo uno spirito comune", ha affermato Macron. "Ci vuole più realismo europeo, meno buraocrazia, ma abbiamo affrontato in particolare lo snodo delle riforme, quelle che un Paese come la Francia ha davvero bisogno".

"ROAD MAP PER L'EUROPA" - "Gli interessi della Germania sono legati a quelli della Francia. La Germania sta bene se l'Europa sta bene, e l'Europa sta bene se la Francia è forte", ha ribadito la cancelliera tedesca. "A medio termine abbiamo previsto una road map da sviluppare con il tempo, perché non può sorgere dalla sera alla mattina. Dobbiamo occuparci non solo dell'uscita della Gran Bretagna, ma anche di far crescere e sviluppare l'Eurozona", ha concluso Merkel.

L'INSEDIAMENTO DI MACRON - VIDEO:

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