L’Ema ha approvato il vaccino Anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax, azienda statunitense con sede nel Maryland.

Il Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Agenzia europea del farmaco al termine di una riunione straordinaria ha dato il via libera all’immissione in commercio condizionata del farmaco nei Paesi Ue. E’ indicato per le persone dai 18 anni in su.

Dopo Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson, è il quinto vaccino contro SarsCov2 autorizzato in Europa.

Il vaccino è basato su una tecnologia in uso da molti anni che potrebbe in teoria anche le persone scettiche sui vaccini mRna Pfizer e Moderna. Quella delle “proteine ricombinanti”, che si assemblano per formare particelle simil-virali che inducono il sistema immunitario a produrre anticorpi. 

Il vaccino Noavavax va somministrato in due dosi uguali a distanza di 21 giorni, può essere conservato fino a 6 mesi a temperature di frigorifero dunque potrebbe risultare utile anche nei Paesi poveri.

GLI STUDI E I DATI – Due gli studi più importanti. Il primo, condotto in Messico e Usa, ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici da 7 giorni dopo la seconda dose. Si evidenzia anche il 100% di protezione contro la malattia grave. Il secondo studio, nel Regno Unito, ha mostrato una riduzione simile dei casi sintomatici, all’89,7%.

“La sicurezza e l'efficacia del vaccino - conclude la nota – continueranno a essere monitorate man mano che viene utilizzato in tutta l'Ue, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell'Ue e ulteriori studi da parte dell'azienda e delle autorità europee”. 

INCOGNITA OMICRON – Tuttavia gli studi principali su cui Ema si è basata per valutare il Nuvaxovid sono su vecchie varianti e “attualmente sono disponibili dati limitati” sull'efficacia contro la variante Omicron, fa sapere Ema.

“Il ceppo originale di SarsCov2 e alcune varianti preoccupanti come Alfa e Beta erano i ceppi virali più comuni in circolazione quando gli studi erano in corso - si legge in una nota dell'Agenzia -, attualmente sono disponibili dati limitati sull'efficacia di Nuvaxovid contro altre varianti preoccupanti, incluso Omicron”. 

(Unioneonline/L)

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