Che a Donald Trump non piacesse Colin Kaepernick non era un mistero: due anni fa l'ex quarterback dei San Francisco 49ers si era inginocchiato durante l'inno nazionale per protestare contro le violenze della polizia americana e, in generale, contro la discriminazione.

E ora proprio Kaerpernick è stato scelto dalla Nike come suo testimonial in occasione del 30esimo anniversario della campagna "Just do it".

"Credi in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto" è lo slogan che il colosso dell'abbigliamento sportivo ha deciso di legare al volto del giocatore.

La scelta di Nike è stata bollata da Trump come "un messaggio terribile, che non dovrebbe essere inviato. Non c'è alcun motivo", sono state le parole del presidente al The Daily Caller.

E non ha mancato di ricordare che Nike è suo "inquilino", poiché uno store è presente sulla Quinta Strada, a New York, in un edificio di proprietà del tycoon.

(Unioneonline/s.s.)

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