Disastro di Leicester: indagini nel massimo riserbo
Nessuna nota ufficiale sul numero di vittime e le cause dello schianto dell'elicottero del presidente dei Foxes SrivaddhanaprabhaA distanza di parecchie ore dalla tragedia, non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali delle autorità sull'incidente avvenuto sabato sera a Leicester, in Gran Bretagna, nel parcheggio dello stadio della squadra locale, dove si è schiantato al suolo l'elicottero del presidente Vichai Srivaddhanaprabha.
Il numero delle vittime coinvolte nella caduta del velivolo, cui è seguito uno spaventoso incendio, sarebbero, a seconda delle fonti, quattro oppure cinque.
Al momento del disastro a bordo ci sarebbero stati lo stesso magnate thailandese, numero uno dei Foxes e della multinazionale King Power International, la figlia 37enne Voramas e due piloti.
Ma viene riferita la possibile presenza di una quinta persona (altri invece smentiscono che la figlia sia rimasta coinvolta).
Ma non è nemmeno chiaro gli occupanti siano tutti morti o se, invece, ci sia qualche sopravvissuto.
Quanto alle cause, si ipotizza il guasto, che avrebbe provocato lo schianto o un'esplosione.
Ma, al momento, non è ancora stata del tutto esclusa la pista dell'attentato.
Insomma, riserbo totale degli inquirenti.
Unica certezza, grazie a quanto riferito da un portavoce della famiglia Srivaddhanaprabha, è che tra i passeggeri ci fosse il patron del Leicester, squadra di Premier league che, grazie al milardario thailandese, molto amato dai tifosi, era riuscita ad arrivare a grandi livelli e addirittura ad aggiudicarsi il campionato 2016, sotto la guida dell'allenatore italiano, ex mister del Cagliari, Claudio Ranieri.
(Unioneonline/l.f.)