Il leader dell'opposizione sudcoreana, Lee Jae-myung, è stato accoltellato al collo mentre parlava con i giornalisti nella città portuale sudorientale di Busan. Lo riporta l'agenzia di stampa Yonhap, aggiungendo che l'assalitore sarebbe un uomo che è stato arrestato sul posto dalla polizia.

Trasportato in ospedale circa 20 minuti dopo l'attacco, il politico risulterebbe cosciente ma con una emorragia in corso.

Lee stava camminando in mezzo a una folla di reporter dopo aver visitato il sito di un nuovo aeroporto quando l'assalitore si è fatto strada e si è scagliato contro di lui colpendolo al collo, hanno mostrato filmati trasmessi sui canali televisivi sudcoreani.

Il leader dell'opposizione sudcoreana è crollato quindi a terra, mentre le persone si precipitavano ad aiutarlo e un uomo gli ha iniziato a premere un fazzoletto sul collo. L'aggressore è stato bloccato da agenti di polizia e da alcuni passanti.

Capo del Partito democratico di Corea (Deominju), Lee ha perso contro il conservatore Yoon Suk-yeol in una dura corsa presidenziale nel 2022. Ex operaio bambino che ha subito un incidente sul lavoro quando da adolescente aveva abbandonato la scuola, Lee ha evitato un arresto a settembre quando un tribunale ha respinto la richiesta dell'accusa di metterlo in custodia in attesa del processo per varie accuse di corruzione.

È ancora sotto processo in relazione al caso di un'azienda sospettata di aver trasferito illecitamente 8 milioni di dollari alla Corea del Nord.

(Unioneonline/v.l.)

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