Sono state votate nuove sanzioni contro la Corea del Nord da parte delle Nazioni Unite secondo quanto proposto dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza dopo gli ultimi test missilistici di Pyongyang.

Il testo prevedeva di privare il regime di Kim Jong-un di introiti per un miliardo di euro con il blocco alle esportazioni di carbone, ferro, piombo e prodotti ittici.

La nuova reazione della comunità internazionale contro Pyongyang è di fatto la più dura dal 2006, "un pacchetto unico di misure più pesante e mai introdotto contro il regime nordcoreano, la risoluzione più stringente contro un Paese nell'arco di una generazione", ha commentato la rappresentante americana all'Onu Nikki Haley.

Misure approvate all'unanimità, che proibiscono dunque completamente le esportazioni di carbone - che da solo vale 400 milioni di dollari l'anno - e acciaio, così come quelle di pesce (300 milioni) e piombo.

Viene introdotto, tra le altre cose, anche il tetto di 50mila al numero di lavoratori nordcoreani all'estero, le cui rimesse finiscono quasi interamente nelle casse del governo.

GLI USA - Il presidente Donald Trump ha fatto sapere di aver apprezzato l'appoggio di Russia e Cina alla risoluzione presentata da Washington. In una nota della Casa Bianca si dice che Trump "continuerà a lavorare con alleati e partner per aumentare la pressione diplomatica ed economica sulla Corea del Nord per porre fine al suo comportamento minaccioso e destabilizzante".

LA CINA PREDICA CAUTELA - La Corea del Nord e gli Stati Uniti dovrebbero mostrare "moderazione" e "fare le scelte giuste". A dirlo è stato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che le decisioni prese dovrebbero tenere conto dei loro popoli e della pace nella regione. Una dichiarazione, questa, arrivata in occasione dell'incontro con la controparte nordcoreana Ri Yong-ho a margine di un vertice a Manila, nelle Filippine.

LA MINACCIA DI PYONGYANG - Dal canto suo la Nord Corea minaccia di rispondere con un "mare di fuoco" alle azioni militari dopo che Consiglio di sicurezza dell'Onu ha imposto ieri nuove sanzioni.

"Il giorno in cui gli Stati Uniti si azzardino a provocare la nostra nazione con armi nucleari o con sanzioni, il territorio statunitense sarà sommerso da un inimmaginabile mare di fuoco", è l'avvertimento che si legge in un editoriale del Rodong Sinmun, quotidiano ufficiale del regime di Pyongyang.

(Redazione Online/m.c.)

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