Il governo australiano sta addestrando cani da fiuto per individuare passeggeri positivi al coronavirus in arrivo negli aeroporti del Paese.

Al progetto, in corso presso l'Università di Adelaide, collaborano le autorità Australian Border Force e il dipartimento di Biosecurity, oltre a servizi di emergenza e partner internazionali.

I cani imparano a riconoscere uno specifico odore in campioni di sudore e sono introdotti a campioni positivi al virus da "memorizzare", in un metodo simile all'addestramento dei cani antidroga.

Obiettivo del governo è utilizzarli da inizio 2021 negli aeroporti per i viaggiatori internazionali, parallelamente ai tamponi molecolari, ha detto la responsabile del progetto Susan Hazel.

"Sperimentazioni internazionali mostrano che i cani possono essere efficaci nell'individuare il virus anche in persone pre-sintomatiche", ha aggiunto.

(Unioneonline/L)
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