Si è accesa la luce verde: la Corte costituzionale austriaca ha detto sì alla registrazione del terzo sesso sui documenti e i certificati ufficiali.

L'Alta corte ha riconosciuto "il diritto all'identità di genere individuale", in accordo con l'articolo 8 della convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Oltre al generale sessuale maschile e femminile, la legge ammette dunque un terzo genere "alternativo".

Non è ancora chiaro tuttavia come sarà registrato sui documenti.

La decisione, riporta la stampa austriaca, è stata anche la conseguenza della battaglia legale portata avanti da Alex Juergen, attivista per i diritti del terzo sesso.

Nel novembre 2017 la Germania era stato il primo Paese a muoversi ufficialmente per il terzo sesso, seguita lo scorso maggio dall'Olanda.

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata