Dietro l'attacco informatico di venerdì scorso ci sarebbero hacker della Corea del Nord.

Questa l'accusa lanciata da funzionari dell'intelligence Usa ed esperti informatici di aziende come Symantec, Kaspersky e Google.

Alcuni dei codici utilizzati in "WannaCry", il nome del virus che ha infettato i computer di mezzo mondo, coinciderebbero infatti con quelli impiegati negli scorsi attacchi informatici nordcoreani, come quello del 2014 ai danni della Sony, colpita per aver prodotto "The interview", un film che prende in giro Kim Jong-un.

Prove che tuttavia non sarebbero schiaccianti, in quanto hacker di altri Paesi potrebbero aver copiato questo metodo.

I NUMERI DELL'ATTACCO - Intanto si fanno sempre più alti i numeri dell'attacco globale: il virus, secondo quando appurato dal dipartimento per la Sicurezza interna degli Usa, avrebbe colpito almeno 300mila computer in 150 Paesi.

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