Voleva colpire i turisti stranieri. Questa era la missione dell'assalitore al resort egiziano di Hurghada sul Mar Rosso che ha provocato la morte di due donne tedesche, uccise a coltellate, così come ha confermato questa mattina da Berlino.

Una fonte vicina alle forze di sicurezza egiziane ha riferito che il killer, un giovane sui 20 anni, avrebbe urlato in arabo durante l'attacco: "State lontani, non voglio egiziani" prima di essere arrestato.

Nell'attentato sono rimaste ferite anche altre quattro turiste di nazionalità ceca e armena.

L'uomo, secondo forze dell'ordine e testimoni, ha colpito prima in hotel e poi è andato a nuoto in una spiaggia vicina per attaccare almeno altre due persone nel villaggio Sunny Days El Palacio.

"Aveva un coltello con lui e ha pugnalato ognuno di loro tre volte nel petto, sono morte sulla spiaggia", ha detto il responsabile della sicurezza dell'albergo El Palacio, Saud Abdelaziz.

Il motivo dell'attacco è ancora sotto inchiesta, ha dichiarato il ministero degli Interni egiziano.

Nel gennaio del 2016, due aggressori armati di pistola, un coltello e una cintura kamikaze sono sbarcati sulla spiaggia di un hotel a Hurghada, ferendo due turisti stranieri.

(Redazione Online/m.c.)

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