Da Viale Trastevere è arrivata la parola definitiva su valutazioni ed esami di questo anno scolastico 2019/20.

Ci saranno i voti che certificheranno il lavoro svolto anche online e la valutazione "avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto". Gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di insufficienze, cioè voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma non sarà "6 politico".

Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione, precisano dal Miur. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati, sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso.

LA TERZA MEDIA - Per quanto riguarda l'esame di terza media, gli studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare prima del termine delle lezioni. L'argomento dell'elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente.

Sarà presentato oralmente, online, davanti al Consiglio di classe, sempre entro il termine delle lezioni e sarà valutato in sede di scrutinio finale sulla base dell'originalità, della coerenza con l'argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

L'ESAME DI STATO - Quanto alla maturità avrà inizio il 17 giugno alle 8.30. Confermato il solo colloquio orale. Tutti avranno la possibilità di sostenere le prove ma i crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti.

Il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti mentre al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. L'anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.

La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso.

Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il primo giugno.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata