Lancette avanti di 60 minuti, alle 2 di domani notte, per il cambio dell’ora. Il sole, quindi, sorgerà e tramonterà più tardi e secondo Terna nei 7 mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro con un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150mila famiglie.

In pratica, “spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento”.

La Commissione europea ha valutato di recente l’abolizione del cambio dell’ora con una risoluzione approvata dal Parlamento con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Nel 2018 si era anche svolto un referendum, a cui avevano partecipato però appena 5 milioni di cittadini, soprattutto dei Paesi del Nord Europa: l’84% si era detto favorevole alla cancellazione del sistema. Poi però è prevalsa la linea per cui ogni Stato decide autonomamente. In Italia, per ora, il vecchio cambio dell’ora ancora resta.

(Unioneonline/s.s.)

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