Mauro Pili, deputato di Unidos, torna all'attacco su uno dei cavalli di battaglia, cavalcato anche in questi giorni dopo la denuncia – anche tramite i suoi canali social – di quello che ha chiamato senza mezzi termini "il disastro Tirrenia" dopo la segnalazione dell'urto in banchina a Genova della nave Sharden.

Ma soprattutto, della Convenzione che, dice Pili, "costa allo Stato 73 milioni di euro, una montagna di soldi per lasciare la Sardegna senza collegamenti e senza navi".

Oggi Pili ha presenziato a un'interpellanza parlamentare su quelle che ha indicato come "perenni violazioni della Convenzione e il mancato intervento degli organi di vigilanza sia dello Stato sia della Regione", a cui ha risposto l’onorevole Silvia Velo, sottosegretario all’Ambiente e alla tutela del territorio e del mare.

Risposte che Pili ha giudicato insufficienti, manchevoli di “alcun elemento di critica”.

"Le mutate condizioni societarie e il denunciato venir meno sostanziale del principio di concorrenza non costituiscono motivazioni per la rescissione della Convenzione ai sensi dell’articolo 15 della stessa", ha detto Velo. "Né è stata ravvisata la sussistenza dei presupposti per l’assegnazione del contributo di sovvenzione mediante nuova e diversa procedura di evidenza pubblica. Infine, il ministero delle Infrastrutture ha precisato che fin dalla sottoscrizione della Convenzione ha effettuato le verifiche contabili, sia sui documenti prodotti dalla società sia mediante verifiche dirette presso la sede della compagnia ai fini di accertare i parametri previsti nella Convenzione per il mantenimento dell'equilibrio economico e finanziario e secondo le voci di costo indicate nella Convenzione medesima. Nessuna altra verifica compete al dicastero sui costi gestionali della società che non si riversino sul predetto equilibrio".

"In questi mesi cosa è stato fatto dal governo, che cosa il governo ha verificato?", ha ribattuto Pili. "Ai tavoli, che sono durati mesi, hanno favorito e coperto l'imbroglio della Tirrenia e della Convenzione che è stata tagliata nei servizi per la Sardegna e che ha fatto andare in ulteriore guadagno di bilancio".

E poi: "Tirrenia ha cancellato 4 corse su 7 da Cagliari a Civitavecchia, quindi ha cancellato oneri di servizio pubblico che potevano dare un disavanzo. Io annuncio già da ora una battaglia senza confini, che evidenzi la connivenza di questa classe dirigente".

(Unioneonline/m.c.)

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