Aveva denunciato per due volte l’uomo che l’avrebbe poi uccisa.

Sharon Micheletti, 30 anni, aveva per due volte accusato di minacce l'ex, Antonio Vicari, il 64enne che ieri prima di uccidersi l'ha ammazzata a colpi d'arma da fuoco mentre si trovava nell'auto di un amico in sosta a Ventimiglia.

Contro Vicari la giovane aveva presentato "due denunce per minacce: una risalente al 28 marzo e l'altra ai primi giorni di giugno, ma così com'erano descritte, sembravano fatti isolati, non sembrava emergere che fosse perseguitata. Tanto è vero, che gli atti dei carabinieri non parlavano di stalking", ha spiegato il procuratore di Imperia, Alberto Lari: "Non sembravano, dunque, fatti ripetuti e seriali".

LE FOTO SUI SOCIAL – Dopo la loro storia, finita ormai quattro anni fa, Sharon Micheletti si era sposata e aveva avuto un bimbo di pochi anni. 

Il 64enne non se n’era fatto una ragione. Da tempo la perseguitava: era anche finito in carcere per una serie di molestie nei confronti della ex moglie e poco dopo essere uscito dal carcere aveva iniziato a tormentare la 30enne. 

Sui social c’erano diverse tracce inquietanti. Come la foto di qualche anno fa in cui Vicari imbraccia un mitra (o una riproduzione fedele) o un’altra in cui impugna una pistola, con cui è intento a prendere la mira. Poi i messaggi degli ultimi giorni su Facebook: "Ciao figlio mio, spero di rivederti al più presto t.v.b. kri", ha scritto il 6 maggio riferendosi al figlio Cristian morto 17enne nel 2001, precipitato da un dirupo, in val Roya. E il 31 maggio: "Bene abbiamo preso una strada senza via di uscita". Ma soprattutto quel messaggio sinistro del 2 giugno: "Pensa bene, che anche quando dormi io sono lì vicino, figurati quando sei con l'amante, non c'è posto che puoi nasconderti".

IL DELITTO – Ieri Sharon Micheletti era a bordo della Citroen di un amico quando, in un momento in cui lui è sceso per andare a comprare un pacchetto di sigarette, Vicari – che era seduto in un bar – si è diretto verso l’auto, ha estratto la pistola e attraverso il finestrino dal lato di guida ha esploso due, forse tre, colpi di pistola colpendo alla testa l'ex compagna. Poi è scappato verso il fiume a poche decine di metri da lì e si è tolto la vita.

(Unioneonline/D)

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