È stato presentato oggi il calendario storico dell’Arma dei carabinieri edizione 2024. A Cagliari è stato il comandante provinciale, generale Luca Corbellotti, a tenere la conferenza stampa, mentre a Roma l’opera è stata illustrata dal comandante generale Teo Luzi.

Il tema scelto è “I carabinieri e le comunità” e, in particolare, la figura del carabiniere come punto di riferimento della collettività.

Il calendario storico (foto concessa)
Il calendario storico (foto concessa)
Il calendario storico (foto concessa)

Le storie, descritte dalla penna di Massimo Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – e altre appartenenti alla vita di tutti i giorni - come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19 - che il Comandante Generale ha definito «così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali» sottolineando come «i carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio».

Le 12 storie – eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati – sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri - e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme, che caratterizza i pantaloni del carabiniere.

Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina - dalle auto sportive ai progetti di architettura - e che valorizza e porta alla luce l’arte presente nell’operato quotidiano dei carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale «non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza».

Oltre al calendario – che ha una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano) -, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti ispirati alla realtà. E, ancora, il calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, e il planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato sul tema del “controllo del territorio”.

Il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

(Unioneonline/s.s.)

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