C'è una nuova contestazione avanzata nel corso dell'udienza disciplinare a Palazzo dei Marescialli dalla Procura generale della Cassazione nei confronti del governatore della Puglia Michele Emiliano, magistrato in aspettativa e candidato alla segreteria del Pd.

Una nuova incolpazione che riguarda proprio l'attività svolta fino a oggi anche nella veste di candidato alla guida dei democratici: correndo per la guida del Pd, Emiliano avrebbe infatti violato nuovamente il divieto per i magistrati di iscriversi ai partiti politici.

Un'accusa a cui il presidente della Regione Puglia deve già rispondere, essendo stato segretario e presidente del Pd pugliese.

Il procuratore Carmelo Sgroi ha spiegato che la contestazione suppletiva è stata presentata a "garanzia dell'incolpato". A difendere Emiliano è il procuratore capo di Torino Armando Spataro, che ha chiesto un rinvio.

Rinvio che è stato accettato rimandando tutto all'8 maggio.
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