Prenderà il via da settembre, all'Istituto Majorana di Brindisi, una sperimentazione che potrebbe rivoluzionare il mondo della scuola.

Alcune prime classi proveranno l'orario posticipato, iniziando la giornata di lezioni alle 10 del mattino.

La scuola parlerà dell'esperimento il 23 e il 24 gennaio, quando il prof dell'Università La Sapienza Luigi De Gennaro parlerà a genitori e alunni dei vantaggi del posticipo dell'orario scolastico.

Se si è sempre detto che alle prime ore del mattino la mente è più fresca e risponde meglio agli stimoli, sono sempre di più gli studi che dimostrano quanto dormire di più produca effetti positivi sulla salute e l'apprendimento dei ragazzi.

Recenti studi americani sostengono che gli adolescenti dovrebbero dormire tra le 8,5 e le 9,5 ore a notte, e che quelli costretti ad andare a scuola alle 8 o alle 8.30 sono più a rischio depressione e ansia.

I ricercatori della facoltà di Medicina dell'università di Rochester hanno associato la mancanza di riposo a rischi come l'obesità e alla tendenza a sviluppare abitudini nocive, come l'assunzione di alcol e droghe.

Valutazioni simili arrivano da Oxford, che ha coinvolto 100 scuole inglesi nel progetto denominato "Teensleep", uno studio che monitorerà il rendimento, lo studio e l'utilizzo del tempo libero nei ragazzi delle scuole superiori che sposteranno l'ora d'ingresso a scuola dalle 8 alle 10.

(Unioneonline/L)
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