Sulla morte delle due bimbe di 9 e 7 anni, uccise dalla madre a Gela, in provincia di Caltanissetta, emergono ora altri particolari che renderebbero più chiaro il quadro di ciò che è accaduto la mattina di martedì.

È la stessa donna - Giuseppa Savatta , che dopo il duplice omicidio ha tentato il suicidio ingerendo della candeggina - a confessare in lacrime ai magistrati che l'hanno interrogata nel letto d'ospedale dove è ricoverata di averle ammazzate perché temeva che il marito, Vincenzo Trainito di 48 anni, volesse portargliele via dopo la separazione chiesta negli ultimi tempi. "Volevo 'salvarle', ho dovuto farlo", ha detto.

Prima di aggiungere: "Ho ucciso le mie due bambine soffocandole con le mie mani. La candeggina non c'entra niente. L'ho usata per me perché volevo morire con loro, ma non ci sono riuscita".

L'ARRIVO DEI CARABINIERI E I PRIMI SOCCORSI - VIDEO:

© Riproduzione riservata