Nessun morto e, rispetto allo scorso anno, diminuiscono anche i feriti negli incidenti per i festeggiamenti di Capodanno con fuochi pirotecnici e "botti".

Secondo quanto rilevato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza i feriti sono stati 184 (di cui 44 ricoverati), a fronte dei 190 dello scorso anno; c'è stato un incremento dei ferimenti legati all'uso di armi da fuoco che risultano essere sei rispetto ai tre dell'anno precedente.

I feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni sono stati 168, a fronte dei 174 del 2016. I feriti più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 giorni, sono 12 a fronte dei 16 dello scorso

Capodanno.

Aumentano però i feriti minorenni: quest'anno sono ben 48 mentre lo scorso anno erano stati 38.

I minori sotto i 12 anni rimasti feriti sono passati dai 19 del 2016 ai 22 dell'anno in corso e i minori tra i 13 e i 17 anni feriti sono stati 19 lo scorso anno e 26 per questo Capodanno.

A Napoli e provincia in particolare sono 45 i feriti.

Dieci sono minorenni, i più gravi sono due bimbi. Il primo è un bambino di 9 anni di Torre del Greco, ricoverato al Santobono con una prognosi di trenta giorni, che ha subito l'amputazione del secondo dito della mano sinistra, ustioni di quarto e quinto grado e parziale amputazione di altre due dita per lo scoppio di un petardo. La seconda è una bimba del 2004 di Pratola Serra che ha subito la subamputazione della falange del secondo e terzo dito mano sinistra: anche lei è al Santobono con una una prognosi di trenta giorni

Ferita anche una ragazzina del 2000 di San Giuseppe Vesuviano: ha riportato ustioni multiple per scoppio di petardo, ed è stata dimessa con 30 giorni di prognosi
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