Stressate e irascibili: nella calda estate 2016 sono le donne le più indisciplinate al volante.

In base alla ricerca di mUp Research il caldo influisce sempre di più sull'umore degli automobilisti.

Stando all’indagine, nell’ultimo anno 20,9 milioni di persone sono state coinvolte almeno in una lite su strada.

La classifica indica anche le motivazioni che spingono gli italiani a bisticciare quando sono al volante, tra queste, al primo posto spicca la mancata precedenza.

A seguire, le manovre pericolose e i pedoni che attraversano senza guardare.

LITI IN ROSA - Diversi anche nei litigi, uomini e donne si spazientiscono per situazioni differenti: il gentil sesso mantiene la calma quando si tratta di estenuanti attese per blocchi stradali ma, secondo la statistica, perde la pazienza in presenza di pedoni distratti.

A conti fatti, dunque, le signore al volante sono più litigiose dei loro "colleghi" uomini.

Le differenze non finiscono qui.

LO STIVALE DIVISO - Nel bel Paese anche geograficamente ci sono delle differenze. Al sud e nelle isole la doppia fila non è ben tollerata, tant'è che il 33 per cento degli automobilisti ha dichiarato di aver discusso almeno una volta per questo motivo, contro il 10 per cento dei più pazienti cittadini del nord.

A mettere tutti d'accordo è la mancata precedenza, vero casus belli in materia di litigi al volante: tra tutti gli italiani spiccano gli abitanti delle regioni del Centro.

SPERANZA FUTURE - Non mancano però le buone notizie, gli automobilisti italiani stanno diventando più disciplinati alla guida, le statistiche sembrano deporre a loro favore con 8 milioni di litigi in meno in 8 anni
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