In mattinata erano arrivate le notizie di un aggravamento delle sue condizioni di salute, poi la triste notizia: Carla Fracci, la più brillante étoile della Scala, è morta a Milano a 84 anni.

A gennaio era tornata proprio alla Scala per insegnare, nonostante l’età, alle giovanissime ballerine. Una Masterclass nel teatro dove ballò per oltre sessant’anni.

Di sé raccontava orgogliosa: "Sono cresciuta tra i contadini, nelle campagne vicino a Cremona, libera, tra molti affetti e necessità concrete. E proprio lì, ben piantate nella terra, ci sono le mie radici".

Se ne va un mito del balletto, una delle più grandi artiste della danza internazionale. Sconfitta, purtroppo, da un tumore che l’aveva colpita già da tempo ma con cui aveva vissuto, con la tenacia che l’ha sempre contraddistinta, mantenendo uno strettissimo riserbo.

Carla Fracci era nata il 20 agosto del 1936 a Milano. L’iscrizione alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala arriva a 10 anni, su suggerimento di alcuni amici di famiglia che l’hanno vista danzare. "All'inizio non capivo il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell'impegno mentale e fisico. Io, poi, sognavo di fare la parrucchiera. Fu pesantissimo", avrebbe raccontato.

La sua grazia e leggerezza colpiscono le insegnanti, Vera Valkova, Edda Martignoni, Paolina Giussani e a 12 anni è già comparsa in “La bella addormentata” con Margot Fonteyn.

Si diploma nel 1954, nel 1955 debutta nella “Cenerentola” alla Scala; nel 1958, a 22 anni, viene promossa prima ballerina.

Poi una straordinaria carriera di successi internazionali, che la porterà a diventare l'étoile italiana più famosa nel mondo, "la prima ballerina assoluta" come scriverà il New York Times.

“HA ONORATO L’ITALIA” – "Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che profondamente commosso dalla morte di Carla Fracci ne ricorda in una dichiarazione "le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale". 

Per rendere omaggio a Carla Fracci la camera ardente sarà allestita domani proprio nel foyer del Teatro alla Scala di Milano. I funerali sono in programma sabato (alle 14:45) nella basilica di San Marco.

(Unioneonline/v.l.)

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