È la Sardegna la prima regione italiana ad aver avviato l’apertura degli uffici di prossimità nella fase di sperimentazione del progetto del ministero della Giustizia. Sono complessivamente 17, sui 21 previsti, quelli già inaugurati.

Stamattina la cerimonia con il taglio del nastro per il 17esimo ufficio, quello di Alghero (dopo Milis, seguiranno nei prossimi giorni quelli di La Maddalena, Nule, Quartu Sant’Elena e Sant’Antioco).

«Si avvia a compimento nella nostra Isola un importante progetto avviato per rendere la Giustizia più vicina alle Comunità, in particolare alle periferie e ai comuni più isolati rispetto ai centri di riferimento», ha detto l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino.

«Un progetto - ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas - qualificante e ritenuto ormai essenziale nell’ambito dei servizi al cittadino, che si aggiunge alle misure già messe in campo dalla Regione in favore del miglioramento della qualità della vita, della lotta allo spopolamento e del sostegno agli Enti locali che anche nella Variazione di Bilancio appena approvata ha visto ingenti risorse impiegate per sostenere i Comuni».

Attraverso gli Uffici di prossimità, sottolinea la Regione, «i cittadini potranno inoltrare le pratiche per l’Amministrazione di Sostegno; richiedere un’autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un’autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l’espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un avvocato. Gli uffici di prossimità permetteranno insomma di ricevere informazioni e presentare istanze nell'ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l’attività di assistenza legale)».

(Unioneonline/s.s.)

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