Avrebbe appiccato tre incendi sui terreni del rivale in località Is Fiascus, a Masainas. Con questa accusa è finito agli arresti domiciliari un pensionato. Avrebbe agito per vendetta, secondo la ricostruzione del nucleo investigativo dell'Ispettorato forestale di Iglesias e la Stazione forestale di Sant'Antioco.

Il primo dei tre roghi lo scorso 23 luglio, proprio in una giornata in cui era stato emesso il bollettino di pericolosità alta sul fronte incendi, a causa delle temperature elevate. In quel caso, il vento di scirocco aveva spinto le fiamme, sino a bruciare circa mezzo ettaro di vegetazione.

Due giorni dopo, un nuovo incendio, questa volta sfruttando il maestrale che aveva iniziato a soffiare sulla Sardegna. L’intervento della forestale aveva evitato che le fiamme si propagassero, pur arrivando a minacciare un’abitazione e delle serre: in quel caso, erano andati in fumo 1500 metri quadri di terreno.

Il 14 agosto, alla vigilia di Ferragosto, ancora un rogo a Is Fiascus, questa volta all’interno di un bosco costituito da macchia mediterranea a olivastro: i danni erano stati contenuti, anche grazie all’intervento dei residenti sulle prime fiamme. 

Ciò che avevano in comune i tre incendi, oltre al luogo, era la natura dolosa, accertata dal nucleo investigativo, ma non solo. Dalle indagini è emersa la presenza dell’uomo, destinatario della misura cautelare, nel contesto. Una volta perquisito, il pensionato è stato trovato in possesso anche di vari oggetti contundenti. Il Pubblico ministero, anche in considerazione del pericolo di reiterazione del reato, ha così deciso di chiedere al gip gli arresti domiciliari.

(Unioneonline/L.Ne.)

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