La Assl si scusa con i pazienti e fa sapere di avere avviato un'indagine interna per capire il perché l'ascensore del Centro cure palliative e terapia del dolore, a Iglesias, sia ancora fermo.

È quanto accaduto a seguito della testimonianza fatta da Andrea Boi, marito di Marianna Furia, 34 anni, costretta su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla: la giovane donna ha dovuto interrompere il ciclo di agopuntura cui era sottoposta da qualche tempo, poiché impossibilitata a fare le due rampe di scale per raggiungere il primo piano della palazzina che ospita l'importante servizio della Assl, accanto all'ospedale Santa Barbara. Un disagio enorme per chi, come nel suo caso, stava trovando grande sollievo dai dolori causati dalla malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. "L'agopuntura era l'unico trattamento che le stava dando sollievo dai dolori neurologici - ha raccontato il marito, Andrea Boi - ma ora non sappiamo quando potrà riprenderlo".

Dalla Assl hanno hanno fatto sapere di avere "avviato immediatamente le procedure per la riparazione. Siamo in attesa del responso da parte della ditta per conoscere nel dettaglio i tempi. Ci scusiamo con i pazienti che in questi giorni hanno subito disagi o ritardi, il servizio si è adoperato per effettuare comunque le visite e le terapie e ridurre al minimo i disservizi".

Cinzia Simbula

LA DENUNCIA DEL MARITO - VIDEO:

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