Il Sulcis Iglesiente non è esente da casi di cyberbullismo. E la dipendenza dai social e dal gioco d’azzardo patologico preoccupa tutti gli operatori del settore.

Uno spaccato del fenomeno è emerso nel seminario organizzato dal Rotary club Carbonia, dedicato alla “Vita reale e vita virtuale”, e capace di mettere assieme esperti di vario genere come il commissario di Polizia Gabriela Comi, il comandante della Compagnia carabinieri Enrico Santurri, la stessa presidente del Rotary e psicoterapeuta Maria Mameli, la pedagogista Giorgia Potenza, il direttore Unieuro Carbonia Luca Grussu, gli psicoterapeuti Moreno Murgia, Angela Quaquero e Ofelia Muscu, l’assistente del Serd Annalisa Maccioni.

La presenza di una rete composta da educatori, scuole, forze sociale e forze dell’ordine consente al territorio di tenere relativamente sotto controllo soprattutto il fenomeno del cyberbullismo (ma non mancano casi).

La valutazione dei rischi e le riflessioni sulla prevenzione si sono incentrate in misura particolare anche sulla dipendenza dai social che tuttavia travalica i rischi per la salute mentale dei ragazzi perché da questo genere di nuove dipendenze ne sono pienamente travolti anche gli adulti.

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