13 violazioni del codice della strada, 8 veicoli fermati e quasi 3mila euro di multa. Questo il bilancio dell'Operazione Velocità al Quadrato condotta a Sassari dalla polizia locale a giugno per due settimane, con decine di agenti supportati da telecamere nascoste, in piazzale Segni. Dove moto e auto scorrazzavano in piena notte come su un circuito di Formula 1 rovinando il sonno dei residenti.

«Le persone fermate, in gran parte minori - ha spiegato stamattina in Sala Langiu il comandante della Municipale Gianni Serra durante la conferenza stampa - hanno commesso delle gravi violazioni guidando i motocicli su una sola ruota, per giunta con un passeggero, circolando senza assicurazione o, nel caso di due autovetture, spostandosi prive di targa». Tutte irregolarità, incluse l'assenza di specchietti retrovisori, di frecce direzionali o di revisioni, contestate, nel caso dei minorenni, ai genitori. «Ci hanno ringraziato per il nostro intervento, viste le condotte pericolose dei figli». Comportamenti che costeranno caro, nel complesso 2.848 euro, reinvestiti nelle campagne di legalità, accompagnati tra l'altro da sanzioni accessorie come il fermo amministrativo per un totale di 1050 giorni, un sequestro e una sospensione dalla circolazione.

«Siamo intervenuti - aggiunge il comandante - dopo decine di segnalazioni degli abitanti». Ma a parte il discorso inquinamento sonoro l'iniziativa vuole anche essere un incentivo alla sicurezza. «Di recente in città si sono verificati degli incidenti mortali con dei motociclisti. Ricordiamoci che su due ruote si rischia di più».

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