Si è concluso con il proscioglimento il processo nei confronti di un sassarese, accusato dall’ex compagna di aver picchiato – nel 2018 - lei e la figlia, all’epoca dei fatti diciassettenne.

Accolta la tesi del legale Salvatore Castronuovo: l’avvocato sosteneva che le accuse fossero inventate, e non supportate da nessuna prova, che si trattasse di un certificato medico attestante le lesioni o di un vicino che avesse sentito le liti. Sono state giudicate dunque insufficienti le dichiarazioni delle due donne, ritenute non veritiere dalla giudice del tribunale di Sassari, Monia Adami, che ha assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”.

La pm Rosanna Nurra aveva chiesto una condanna a sei anni di carcere per maltrattamenti.

(Unioneonline/L.Ne.)

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