Sporcizia e condizioni igienico-sanitarie inumane: è una situazione drammatica quella vissuta dalle poche famiglie ancora rimaste nel campo rom di Ponti Pizzinnu.

Sono circa 35 i membri di una comunità ridottasi ormai a quattro nuclei familiari e a poche baracche fatiscenti in condizioni di degrado disastrose.

Ieri si è riunito il Comitato di gestione del campo rom di Porto Torres, per verificare insieme all'assessore alle Politiche sociali Rosella Nuvoli, le condizioni delle abitazioni per predisporre la disinfestazione.

Nei giorni scorsi sono stati ritirati i resti di un incendio che nel maggio dello scorso anno aveva colpito il campo, distruggendo due baracche, un camper e una macchina costringendo bambini e adulti a evacuare l'area. Restano ancora i rifiuti speciali, materiale lasciato dalle persone andate via dal campo.

"Ogni due mesi circa effettuiamo un sopralluogo al campo rom - dichiara l'assessore Nuvoli - e in linea con questo principio è stato convocato il comitato di gestione, il terzo negli ultimi cinque mesi. Abbiamo constatato il ritiro dei rifiuti derivanti dall'incendio e abbiamo inoltre garantito la disinfestazione della zona, come richiesto la settimana scorsa".

I membri della comunità rom erano stati invitati a raccogliere e a differenziare per tipologia i rifiuti rimasti da tempo ai margini del campo in attesa che l'amministrazione incarichi una ditta specializzata per rimuoverli. "Vorrei anche sottolineare come in questi due anni non sono stati spesi soldi per effettuare le pulizie interne al campo. Abbiamo invece chiesto alle famiglie di fare uno smistamento nella parte esterna. Per i rifiuti speciali, invece, l'amministrazione dovrà necessariamente ed obbligatoriamente prevedere delle risorse economiche in bilancio. Abbiamo sempre cercato la collaborazione con le famiglie che si sono sempre adoperate per smistare i rifiuti quotidiani".

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