"Siamo degli invisibili", così esordisce l'ambulante sassarese e dirigente sindacale Pino Esposito, riferendosi alla sua categoria, al flash mob organizzato dall'ANA (Associazione Nazionale Ambulanti) alle ore 16 in Piazza della Consolata a Porto Torres.

Manifestazioni simili si sono svolte oggi in tutta Italia. In Sardegna, oltre a Porto Torres, flash mob a Sassari, Olbia e Alghero. Gli "invisibili", parola ben evidenziata anche nel cartello bianco esposto, al flash mob di Porto Torres erano una cinquantina. Composti, ma arrabbiati, esasperati inoltre da una situazione economica che per loro è al limite del tracollo. Nessun indennizzo sinora ricevuto, nessuna misura presa a loro favore, ma neanche il riconoscimento, da parte delle Istituzioni che contano, di essere ascoltati.

Sono 186mila gli ambulanti italiani. Lamentano la mancata riapertura di molti mercatini e delle fiere. Chiedono inoltre una quota a fondo perduto per questi mesi di inattività, l'esenzione dalla tassa per il suolo pubblico, l'abolizione del fondo contributivo Inps almeno per il periodo di inattività, l'annullamento del contingentamento dei mercati. Queste misure vengono giudicate da operatori e ANA indispensabili per far ripartire il settore.

Per quanto riguarda invece la riapertura dei mercatini locali arrivano buone notizie solo da Sorso, Ittiri e Alghero. A Porto Torres l'apertura sinora è stata riservata al settore alimentari. Nessuna notizia invece da Sassari, Bosa e Stintino. Tutto fermo.
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