Orari e ritmi di lavoro estenuanti, condizioni organizzative di lavoro inaccettabili e personale ridotto all’osso hanno spinto allo sciopero i corrieri della ditta di trasporti Brt Bartolini, che hanno protestato davanti alla sede dell’azienda di via Vivaldi, nella zona industriale di Porto Torres.

Un’astensione volontaria dal lavoro che in seguito ha trovato il sostegno dei sindacati Filt Cgil di Sassari che, presa in mano la vertenza, hanno incontrato i datori di lavori delle società intermediarie e cooperative che aggiudicatesi l’appalto prestano servizio alla Bartolini impiegando i corrieri nelle consegne effettuate in tutta l’Isola.

Le aziende fornitrici, serbatoi di manodopera, mettono a disposizione i lavoratori a servizio della Brt, colosso della logistica in Italia.

«Per ora la protesta è rientrata – spiega Domenico Minas, segretario Filt Cgil Sassari – perché, a seguito di un confronto con le aziende, è emersa la volontà di superare le problematiche legate alla riorganizzazione del lavoro, con turni difficili da sopportare, e alla mancanza di personale a tempo determinato, nuove figure che non hanno richiamato facendo ricadere il carico di lavoro su un ridotto numero di persone. Pertanto incontreremo ancora i datori di lavoro per avviare un percorso risolutivo alle criticità emerse e nel frattempo sospendiamo la protesta».

Il prossimo appuntamento tra Filt Cgil, rappresentanti di lavoratori e datori di lavoro, è previsto per lunedì 12 febbraio.  

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