Se da una parte c’è qualcuno che disfa, dall’altra c’è chi ripara. Succede nella spiaggia dello Scogliolungo, sul litorale di Porto Torres, che si identifica per il suo delfino, l’opera realizzata in una roccia in mezzo al mare dall’artista Benito Lazzarini e danneggiata nei giorni scorsi da un ragazzino. Era salito in groppa alla struttura dondolandosi a più riprese, nonostante una bagnante lo avesse rimproverato.

La statua rischiava di staccarsi dalla roccia e perdersi per sempre. Invece due  anziani volontari, mastro Antonio Congiata 78 anni e Angelo Dedola 75 anni, attenti osservatori e “custodi” del delfino, sono intervenuti per riparare il danno.

All’alba, senza esitare un attimo, si sono immersi  per raggiungere quello che rappresenta il simbolo della spiaggia e, armati di tutta l’attrezzatura necessaria hanno rinforzato il supporto e dipinto la statua, sperando che i bagnanti si limitino a fotografare il mammifero che identifica lo splendido arenile.  Ad assistere ai lavori di riparazione e cura c’era anche Emanuele Lazzarini, figlio dell’autore del delfino e della tartaruga di Balai. 

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