Mare grosso, scogli sommersi dalle onde e il litorale di Porto Torres, già pregiudicato dal fenomeno dell’erosione costiera, continua a subire l'aggressione delle forti mareggiate. Puntuale come ogni anno, il maltempo con violente raffiche di vento di maestrale ha fatto danni sulla costa.

La furia del mare è arrivata a lambire la pista ciclabile provocando nella notte il cedimento di una grande porzione di roccia, in prossimità del belvedere sul lungomare Balai, dove sorge il ponte in legno.

L’ennesimo distaccamento che rende rischioso quel tratto, minacciato continuamente dagli agenti atmosferici. L’azione distruttiva del mare modifica la morfologia dei litorali determinando la perdita delle superfici del territorio. Situazione che aveva costretto il primo cittadino Massimo Mulas ad emettere una ordinanza firmata il 18 novembre scorso, su richiesta del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Cfva) della Regione Sardegna, nel litorale di Porto Torres tra le calette dopo Balai Lontano e la Torre di Abbacurrente, in cui si evidenzia «una debolezza strutturale delle formazioni rocciose che costituiscono la costa e che, specialmente in presenza di acqua, potrebbe contribuire significativamente alle condizioni di instabilità del tratto costiero». 

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